Solo poche settimane fa aveva posato nuda per Allure, tra le candide lenzuola di un letto, bella e sensuale davanti l’obiettivo del fotografo Michael Thompson, mentre adesso, fotografata mentre accompagna il marito ad un evento di beneficenza per combattere la povertà a New York, il Robin Hood Foundation, è apparsa pelle e ossa.
La foto dell’attrice in abito rosso fuoco accanto a Michael Douglas è stata riportata dal giornale britannico MailOnline che ha evidenziato il suo fisico drammaticamente ridotto, con preoccupanti sospetti che la Zeta-Jones abbia dei problemi di salute.
Probabilmente le immagini che la ritraevano ancora formosa nel servizio fotografico di cui parlavamo sopra sono state ritoccate perché sembra davvero impossibile che tutto sia avvenuto in così breve tempo.
Fabiola De Clercq, presidente e fondatrice dell’Aba (Associazione Bulimia Anoressia) teme che la magrezza dell’attrice possa suscitare un effetto di emulazione, spingendo le donne dai quarant’anni in su, verso l’obiettivo della taglia 36.
Sempre secondo la De Clercq, si comincia col voler perdere qualche chilo per sentirsi più giovani e leggere e si finisce col diventare anoressiche a 40 anni, un fenomeno diffusissimo. Alcune over 40 eccedono con il botulino o con gli interventi di chirurgia estetica inseguendo l’eterna giovinezza, altre cominciano con una dieta avvertendo l’ebbrezza del dimagrimento come una sorta di potere e di grande capacità di controllo di se stesse col tragico risultato, però, di non riuscire a fermarsi più.