Il processo legato al Rubygate va avanti, così dopo aver visto Emilio Fede arrampicarsi sugli specchi definendosi estraneo ad ogni accusa, la procura di Milano ha deciso di rinviare a giudizio Lele Mora, Nicole Minetti e il direttore del Tg4. Il trio delle meraviglie è stato accusato di induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile, dopo aver interrogato decine di ragazze che hanno raccontato ciò che accadeva durante il bunga bunga e anche grazie alle intercettazioni.
Fede continua a definirsi innocente, infatti ribadisce che il numero di cellulare messo sotto controllo dalla procura è di Lele Mora, ma il procuratore capo di Milano ha risposto che sono stati fatti i dovuti accertamenti.
Fede continua a definirsi innocente, infatti ribadisce che il numero di cellulare messo sotto controllo dalla procura è di Lele Mora, ma il procuratore capo di Milano ha risposto che sono stati fatti i dovuti accertamenti.
L’accusa sostiene che i tre hanno adescato Karima El Mahroug nel 2009 durante un concorso di bellezza a Taormina, di cui Emilio Fede era giurato. Secondo le intercettazioni, la ragazza all’ora 16enne, è stata contattata 13 volte per partecipare ad incontri che avevano come scopo prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Dai dati emersi pare che i tre abbiano anche ingaggiato 33 ragazze da portare alle feste “eleganti” di Berlusconi, che si sarebbero esibite in balletti spinti e in giochi erotici.