Il re del pop infatti, ossessionato dalla morte, aveva elevato il suo testamento già nel 2002 ovvero sette anni fa e all’intero sono presenti solamente 4 nomi e qualche organizzazione di beneficenza. I 4 nomi sono chiaramente i 3 figli e la madre ancora in vita.
Il problema sostanziale è che i figli sono ancora tutti minorenni e, pertanto, non sono in grado, innanzia alla legge, di gestire un tale patrimonio.
Sarà il giudice quindi ad esprimersi in merito eleggendo un tutore che accompagnerà i figli e quindi l’eredità fino al compimento della maggiore età . Sono esclusi dal testamento tutti i fratelli con i quali non ha mai avuto un vero rapporto di fratellanza.
Si ipotizza che l’impero di Michael Jackson ammonti a 1 miliardo di dollari anche se ci sono circa 400 milioni di dollari di debito. Michael Jackson era proprietario oltre dei suoi prodotti anche dei diritti dei Beatles e di Bob Dylan.
Gli avvocati che seguiranno la vicenda sono due amici di Michael Jackson ovvero John Branca e John Mclain che faranno di tutto per realizzare i desideri presenti all’interno del testamento del re del pop. Un’altro escluso dal testamento del cantante è, come era ovvio aspettarselo, il padre Joe odiato dai fan di Michael anche per le foto scattate proprio durante il giorno della morte del figlio.
Joe Jackson infatti è stato immortalato mentre parlava con un reverendo e in uno scatto più approfondito lo si vede in una grassa risata. Un atteggiamento molto ambiguo proprio nel giorno della morte di Michael.
Non siamo però sicuri che tali scatti siano avvenuti proprio in quel giorno. E’ infatti possibile che tale episodio si possa riallacciare a qualche giorno prima. Il video qui sotto mostra le immagini di papà Joe Jackson.