Ci risiamo: Gianluca Grignani è stato arrestato questa notte dai carabinieri di Riccione. L’accusa? violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A chiamare le forze dell’ordine è stata proprio la moglie del cantante che si trova con lui e con i quattro figli in vacanza. Stando alle prime ricostruzioni tutto sarebbe cominciato ieri sera intorno alle 20.30.
Il cantante milanese, in preda a droga e alcol, avrebbe cominciato a dare in escandescenza tanto che la moglie, spaventata, ha deciso di chiamare i carabinieri. Quando Grignani ha visto le forze dell’ordine però, le cose sono precipitate: ha tentato la fuga in un hotel vicino alla casa presa in affitto, ha scaraventato per le scale uno dei due carabinieri e ha ferito l’altro continuando a tirare calci. Alla fine è stato portato Pronto soccorso dell’ospedale Ceccarini dove gli sono state somministrate delle flebo calmanti e alle tre di notte è stato dimesso per essere portato in caserma ed essere formalmente arrestato.
Adesso il cantante si trova in casa, per detenzione domiciliare cautelare: difeso dall’avvocato Mastracci sarà giudicato per direttissima in Tribunale a Rimini.
Insomma vacanza movimentata per Grignani che si trova a Riccione da un mese insieme alla famiglia e che sembra non riuscire proprio ad uscire dal pericoloso buco nero di alcool e droga. Solo poche settimane fa il cantante milanese si era reso protagonista della cronaca rovinando il concerto dell’amico Omar Pedrini in un locale di Brescia.
► GIANLUCA GRIGNANI UBRIACO ROVINA IL CONCERTO DELL’AMICO OMAR PEDRINI
Rovinare forse è una parola grossa, ma è anche vero che Grignani anche in quell’occasione era notevolmente ubriaco: salito sul palco aveva preso a biascicare frasi senza senso. Pedrini aveva bacchettato l’amico con una certa comprensione commentando l’incidente con una frase ad hoc. “Per molti artisti l’alcool è un anestetico per le inquietudini dell’anima. La cosa difficile da fare è di confinarlo nel proprio privato, a volte c’è chi non ci pensa o non ci riesce…â€: purtroppo per Grignani i problemi sono arrivati anche confinando l’alcol nel privato e con risultati devastanti.
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