La vittoria di Giusy Versace a Ballando con Le Stelle 10 non trova d’accordo Selvaggia Lucarelli che, ospite nel talent show di Rai 1 condotto da Milly Carlucci, non ha mancato di sottolineare, nel corso della diretta, la poca Lucidità dei giudici nel favorire la campionessa paralimpica contro uno come Andrew Howe, autentico mattatore di questa stagione del programma.
E dopo le polemiche in diretta tv, Selvaggia Lucarelli torna alla carica con un lungo post su Facebook nel quale punta il dito contro l’Italia perbenista che ogni volta sminuisce il talento.
Certo, è un gioco. Non è che questa cosa non l’abbia bene a mente. Ballando con le stelle è un gioco. Ora però, sarà che scrivo questa cosa a caldo, mi dovete perdonare il fervore. Andrew Howe era il più bravo concorrente mai approdato a Ballando. E pure se non conta nulla in una gara, aggiungo che e’ un ragazzo educatissimo e simpatico anche fuori. Giusy è una meravigliosa donna. Ballava anche benissimo. La finale se l’è guadagnata col ballo, non con la sua storia. E il secondo posto ci stava tutto. Era merito. Il primo è retorica. E mi spiace perché la retorica buonista ha vinto contro il merito, assoluto, di Andrew. Io per questo vizio tutto italiano di mortificare il talento ci divento matta. Per quello mi sono irritata con la giuria. Perché che la gente voti alla cazzo ci sta pure, ma in una finale tu, almeno tu che hai una paletta in mano, il talento lo devi premiare. Nel corso del gioco ci sta pure sparigliare le carte, ma in finale NO. E comunque mi spiace pure per Giusy, perché alla fine col secondo posto sarebbe stato l’idolo assoluto che merita di essere, col primo è tutto un “eh ma Andrew era più bravo”. Ecco. La verità è che Giusy ha vinto nella vita, Berruti ha vinto fuori, Andrew ha vinto lì dentro. E buonanotte.
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