Prendiamo due star di Hollywood, Angelina Jolie e Katie Holmes, e focalizziamo le rispettive figliolette: la piccola Shiloh Pitt, otto anni, e Suri Cruise, di poco più piccola. Due bambine fortunatissime ma agli antipodi con la figlioletta di Angelina Jolie che, portata dall’attrice alla prima di Unbriken ha fatto quasi scalpore, definita da tutti un maschiaccio. Certo, l’abito da uomo che indossava non l’ha aiutata, tuttavia il popolo del web si è scatenato contro la figlioletta di Angelina Jolie. Selvaggia Lucarelli non ha potuto fare a meno di dire la sua in merito in occasione di un pezzo scritto per Libero.
Ho deciso che Angelina Jolie è una grande donna. E’ una madre coraggiosa, che ha scelto di mostrare la figlia per quello che è, sapendo bene che i giornali avrebbero per la prima volta scomodato la parola transgender. Sarebbe stato più facile tacere, nicchiare ancora per qualche anno, lasciare Shiloh a casa anziché portarla a una prima o infilarla a forza in un vestito un po’ più femminile. Sarebbe stata una scelta molto ipocrita ma molto hollywoodiana, quella di nascondere la polvere sotto la statuina dell’Oscar
E ancora:
Brad e Angelina sono meravigliosi nel lasciarla libera di essere John. E, perdonatemi, ma trovo immensamente più bella e naturale Shiloh-John Pitt nella sua giacchetta scura e lo sguardo coraggioso, che una Suri Cruise già con i tacchi, i vestitini rosa confetto da duemila dollari e lo sguardo da smorfiosetta viziata. Shiloh a otto anni è già se stessa. Suri Cruise a otto anni è già quello che vuole Hollywood. E io non sono certa su chi sia destinata a essere più felice delle due, ma scommetto cento dollari su John
Photo Credits | Facebook Selvaggia Lucarelli