Asia Argento raramente si rende disponibile ad interviste ma stavolta ha fatto una eccezione e al Giffoni Film Festival, che l’ha vista protagonista, ha parlato della sua carriera, della sua infanzia, e del rapporto che ha con i suoi figli. Ecco cosa ha detto relativamente alla sua adoloscenza, nella quale è stata spesso vittima di invidia per essere figlia di Dario Argento.
Come figlia d’arte provo un certo pudore a parlare dei miei figli. Penso che non dovrei essere io a raccontare di loro. Da piccola ho subito molte invidie dovute all’ignoranza, nel senso di gente che non conosce la realtà . Molti non immaginavano neanche che nella vita quotidiana non c’è spettacolo
Questo inverno abbiamo visto Asia Argento impegnata come giudice nel talent di Rai 1 Forte Forte Forte: una esperienza nin proprio fortunata, visto che il programma di Raffaella Carrà è stato molto criticato e difficilmente vedrà una seconda stagione. Tuttavia Asia Argento ha capito bene qual è la sua strada: non più quella che porta alla recitazione quanto piuttosto alla regia.
Spero che la mia carriera viri verso la regia. Sto lavorando da un anno ad un nuovo progetto, ma è ancora presto per parlarne. Non sono mai stata un’attrice di ambizione, né di talento, avevo solo una forte personalità . Il personaggio che mi ero cucita addosso per sopravvivere alla timidezza aveva mangiato il mio vero me. Recitare è stata una terapia, sceglievo appositamente ruoli molto diversi da me. Un giorno poi ti guardi allo specchio e capisci che le cose sono andate forse ‘over the top’. Un tempo volevo dimostrare a tutti che ero diversa, importante, ora non mi interessa. Non sarò più io a crearmi un’etichetta
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