Salvata dall’ironia. Così si potrebbe sintetizzare il pensiero di Valeria Marini che si racconta in una intervista a Tv RadioCorriere. La soubrette sarda sta lavorando alle riprese di una docu-fiction sulla sua vita:
Sto lavorando a una docu-fiction, le riprese iniziano nella seconda metà di luglio. Di esperienze nuove ne faccio in continuazione. Sono stata la prima a cimentarmi in un reality in cui le telecamere mi hanno seguito ventiquattr’ore su ventiquattro. Essere Valeria è andato molto bene e la docu-fiction che stiamo preparando ora è un po’ il suo prosieguo
Valeria Marini è comunque molto legata alla tv, il suo primo amore:
Mi piace molto la tv, anche se ho poco tempo per guardarla. L’ho sempre fatta e continuo a farlo. In particolare amo la Rai perché propone programmi di qualità . Notti sul ghiaccio è stata un’esperienza bellissima e interessante, soprattutto grazie a un’ottima professionista come Milly Carlucci che sa mettere tutti a proprio agio. Mi sono divertita e ho imparato tante cose
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Ma a salvarla, nei momenti difficili, come quello seguito al divorzio lampo dal marito Giovanni Cottone, è sempre stato il suo non prendersi troppo sul serio. Ironia e autoironia, due caratteristiche che non si trovano in tutte le persone.
Sono un personaggio nazional popolare. L’immagine di femme fatale mi ha dato il successo, ma sono convinta che quello che conta di più sia la simpatia. L’ironia e anche l’autoironia mi hanno permesso di non prendermi mai troppo sul serio
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