A “Domenica Live“, Franco Gatti, il cantante dei Ricchi e Poveri ha raccontato il grande dolore per la morte del figlio, avvenuta nel 2013 a causa di una overdose.
Nel corso dell‘intervista di Barbara D’Urso, Franco Gatti ha raccontato i momenti successivi alla morte del figlio Alesso. Il terribile episodio, avvenuto pochi giorni prima del Festival di Sanremo, ha segnato duramente la vita di Franco, che proprio per rimanere accanto alla sua famiglia e vivere privatamente il grande dolore che lo ha colpito, ha deciso quell’anno di abbandonare lo storico gruppo dei Ricchi e Poveri con i quali aveva collezionato ben 50 anni di carriera. Franco Gatti ha anche raccontato di aver frequentato altre persone che hanno subito gravi lutti per trovare conforto:
Sono cose che ti segnano pesantemente. Nel cercare di superare questo dolore, un pochino aiuta sapere che c’è qualcuno che soffre come te e che ha bisogno di una parola
Gatti poi ha raccontato un curioso episodio in cui ha sentito fortemente la presenza del figlio che in qualche modo cercava di comunicare con lui:
Ero a Mosca, in albergo. Cominciava a nevicare. Stavo pensando a mio figlio con malinconia e a un certo momento è passato un gabbiano. Non so come sia possibile, se ho avuto io un’allucinazione. Ha iniziato a svolazzare davanti a me. Ovviamente, mi sono messo a parlare con mio figlio, lui dentro di me mi rispondeva.
Durante l’intervista, uno spazio è stato anche dedicato alla famiglia di Gatti, a sua moglie e alla figlia Federica che hanno vissuto insieme a lui il terribile lutto.