E’ polemico Gatto Panceri, dopo l’esclusione da Sanremo 2018. Il cantante ce l’ha in particolare con un discografico che gli avrebbe remato contro, offendendolo in primo luogo come persona e poi come artista.
Ecco cosa dice Gatto Panceri sui social in merito alla sua esclusione da Sanremo 2018.
Premetto che non ce l’ho affatto con Claudio Baglioni. Mi metto nei panni del direttore artistico, di qualunque direttore artistico. Specie se fai il cantante subisci grosse pressioni: Rai, pubblicità , discografie, amici e detrattori vari. In questi due mesi, da quando ho spedito il pezzo alla commissione, ho sempre avuto ottimi rapporti con lui, ci siamo scambiati messaggi cordiali e professionali. Finita la diretta di Sarà Sanremo mi ha mandato un messaggio per dirsi dispiaciuto del fatto che io fossi entrato dai 140 nei 30, ma non nei 20
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E ancora:
Giorni fa, mentre i referenti della mia casa discografica erano nell’ufficio di Baglioni per un appuntamento ufficiale per parlare di me, è entrato un discografico di una grossa major. Quando ha sentito che si parlava di me ha cercato di screditarmi. Ha detto che ero troppo vecchio, troppo grasso, troppo calvo per Sanremo. Ho 53 anni e ci sono persone più anziane di me nel cast, è il Sanremo con l’età media più alta degli ultimi 20 anni; non sono obeso, ma ho preso otto chili perché sono stato malato e ho preso dei farmaci; e ho perso i capelli perché erano trapiantati, ho avuto un rigetto e quasi una meningite. Mi sento offeso come uomo prima di tutto. Ma poi come può un discografico di un’altra casa entrare nell’ufficio di Baglioni mentre ci sono altri discografici che presentano il loro artista?