Sei tra i più famosi artisti a livello internazionale nel campo della street art e il contrasto al bullismo. È il binomio che accompagna il nuovo e ambizioso progetto che ha dato vita IsayGroup, agenzia digital, in collaborazione con la Regione Lazio. In sei diverse scuole del Lazio sono stati realizzati altrettanti murales in cui facevano bella mostra delle frasi tipiche di chi è solito comportarsi da bullo.
L’obiettivo è chiaro fin da subito: mettere a disposizione dei ragazzi uno stimolo creativo che possa garantire loro un approccio diverso ad un fenomeno di estrema pericolosità come il bullismo. Ciascuna frase riportata sui murales era interrotta a metà , con la seconda parte coperta da adesivi che sono stati staccati poi dai ragazzi. Un invito a scoprire quanti possano essere i finali positivi di una frase che inizia con un significato minaccioso o negativo. Da qui è da sottolineare anche il lancio dell’hashtag #cambiailfinale.
Una sfida che si distanzia notevolmente rispetto alle abituali campagne che siamo soliti vedere quando si parla ai ragazzi di bullismo. E lo stimolo creativo che viene messo a disposizione dei ragazzi direttamente in uno dei contesti in cui si verificano più di frequenti comportamenti e atti di bullismo, ovvero la scuola. Usando gli stessi linguaggi dei bulli, si dimostra come si può affrontare una tematica così importante e difficile anche in modo più creativo.
Il coinvolgimento di sei artisti di street art di fama internazionale ha consentito al progetto di IsayGroup, che si può trovare su questo portale dedicato, di crescere, ma anche di usare sul campo delle tecniche di comunicazione non convenzionale che hanno portato notevole entusiasmo nei ragazzi, che hanno accolto molto bene la sfida.
La fondazione Giacomo Brodolini e IT Logix hanno garantito un grande supporto: per questo il progetto non si è limitato alla realizzazione dei murales, ma sono in programma anche degli interventi formativi che offriranno ai ragazzi un’opportunità importante di riflessione su quello che capita quando un gruppo decide di escludere qualcuno, ma verranno affrontati anche altri temi con docenti qualificati, come quello della sicurezza su internet e del cyberbullismo.