Simona Ventura torna a parlare dell’aggressione ai danni degli primogenito Niccolò, avvenuta la scorsa estate poco fuori da una discoteca milanese dove il figlio della conduttrice e di Stefano Bettarini aveva fatto serata.
Ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, Simona Ventura ammette di essere morta e resuscitata nel giro di 10 secondi dopo aver ricevuto la telefonata di un’amica del figlio che l’avvertiva dell’accaduto.
Io ero in Calabria per lavoro, ho risposto anche un po’ stizzita a quella telefonata. Dall’altra parte ho sentito piangere un’amica di Niccolò, che mi ha detto: ‘Tuo figlio è stato accoltellato’. In quel momento sono morta e resuscitata nell’arco di 10 secondi. Ero disperata, ho cercato di anticipare il rientro ma non avevo coincidenze. Sta di fatto che sono arrivata da mio figlio molto dopo, e nel frattempo io non sapevo più dove sbattere la testa
Simona Ventura poi aggiunge una considerazione personale su questo momento storico alquanto triste:
Credo che in questo momento si stia peccando di vigliaccheria, e non lo dico solo per quanto riguarda l’aggressione subita da mio figlio, ma proprio in generale. Per carità , le scazzottate accadevano anche ai nostri tempi, ma sempre 1 contro 1, o 2 contro 2. Adesso si vedono orde di ragazzini contro uno solo, 10 contro 1, botte a non finire. Non so, è un mondo che spaventa
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