Non si può certo dire che sia uno di quei personaggi che passano sotto traccia, dal momento che Kanye West è facilmente paragonabile a un vulcano che rimane sempre attivo. Basti pensare a quello che ha combinato nel 2009, quando non esitò nemmeno per un secondo a correre sul palco dell’allora edizione dei VMA e a interrompere il discorso di Taylor Swift.
Ebbene, in quel momento, oltre al fatto di essere sempre al centro dell’attenzione per la sua ben nota storia con una delle sorelle Kardashian, la reputazione del rapper americano era finita probabilmente sotto zero. Anzi, secondo tante persone, quell’incursione ai VMA poteva essere la pietra tombale sulla sua carriera di artista.
Eppure, come è stato perfettamente evidenziato dal blog del casinò online Betway, fu proprio quello che è successo, con tutte le critiche che fecero diventare Kanye West il nemico pubblico numero uno, bacchettato pure dal presidente Obama, a dargli lo stimolo e la spinta per creare quello che tutti definiscono, tranne lui, il suo miglior album di tutti i tempi.
My Beautiful Dark Twisted Fantasy, 13 tracce da “oscar”
Come ben evidenziato nell’articolo apparso su L’insider, MBDTF è formato da ben 13 tracce e, poco dopo la sua uscita, riuscì a raggiungere il punto più alto della Billboard 200: non solo i fan, ma pure la critica cominciarono a incensare Kanye West nel giro di pochissimo tempo, definendo questo album come un vero e proprio “classico della musica rap.
In effetti, dando un’occhiata a quei brani inseriti all’interno di MBDTF, vien facile capire il motivo di tale definizione: Power, Monster, Runaway e All of the Lights, hanno indubbiamente ottenuto un successo planetario. Parlando, invece, dello scopo primario del rapper americano, in realtà con quest’album Kanye non aveva alcuna intenzione di farsi perdonare dello scivolone fatto durante i VMA nel 2009. Anzi, nei versi del secondo singolo facente parte dell’album, ecco che Kanye West non utilizzò mezzi termini nel brindare alla “faccia†di chi gli ha voluto male fino a quel momento. Eppure, la considerazione di West come persona non è minimamente cambiata, eppure quest’album ha avuto il grande pregio di far ricredere anche tutti coloro che non hanno mai avuto piena fiducia nel suo operato.
Il rendimento dell’album
Dando un’occhiata generale a quello che in tanti ritengono sia a mani basse il miglior album mai realizzato nella carriera di Kanye West, sono già passati dieci anni dal suo lancio sul mercato. Il rendimento è stato veramente eccellente, come si poteva facilmente intuire. I numeri sono tutti dalla parte di MBDTF, che è riuscito a raggranellare ben 1,7 miliardi di ascolti su Spotify, ma anche a vincere 3 Grammi Awards, senza dimenticare le 119 settimane che ha passato all’interno della classifica Billboard 200.
Una delle cose che più stupirono di quest’album, fu la sua capacità nel riuscire a convincere fin dal primo momento la critica, che si era spesso mostrata particolarmente severa nei confronti di Kanye West, il cui personaggio non era particolarmente ben sopportato. Eppure, il punteggio di Metacritic, 94 su 100, non fa altro che sottolineare quanto MBDTF rappresenti una vera e propria perla.
Sì, perché ha ottenuto, nel punteggio metacritico, ben sette punti in più in confronto ad un altro famosissimo e apprezzato album di Kanye West, ovvero The College Dropout. Addirittura, per far capire quanto sia stato considerato un “classico†a tutti gli effetti, bisogna mettere in evidenza come abbia raggiunto il quarto punteggio più alto di tutti i tempi per un disco facente parte del genere hip hop.