Giorgia Soleri, conosciuta da tempo per essere la fidanzata di Damiano David, frontman dei Maneskin, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Serra dove si è lasciata andare a racconti piuttosto importanti relativi alla sua infanzia ed adolescenza.
Non tutto è stato assolutamente rose e fiori nella vita di Giorgia Soleri, oggi è seguitissima sui social, è fotografa, influncer e scrittrice, ma nel passato ci sono più ombre che luci.
La difficile infanzia di Giorgia Soleri
La sua infanzia non è stata bellissima, ha dovuto fare i conti a soli 4 anni con la separazione dei suoi genitori, un addio alquanto complicato e straziante, con il padre che aveva dei problemi e la madre che ne aveva chiesto l’affidamento esclusivo. Solo poche settimane fa, Giorgia Soleri, ha raccontato di aver rivisto il padre dopo tantissimi anni ed è stato durante la presentazione del suo nuovo libro, “La Signorina Nessuno”.
Giorgia infatti non era nessuno, ma il problema è che non riusciva a dare un nome alle cose, ora però il percorso della sua vita è nettamente migliorato, anche grazie alla presenza di Damiano che l’ha sempre supportata nei momenti più bui della sua vita. Effettivamente con il suo nuovo libro ha modo di raccontare i periodi di solitudine, le sofferenze, ma anche di amore e della volontà di ritornare alla vita.
Sappiamo come Giorgia Soleri abbia attraversato uno dei periodi più complicati a causa della Vulvodinia e neuropatia del pudendo, una patologia che non l’è stata diagnosticata per anni e che la teneva praticamente in ostaggio, con dolori lancinanti che le impedivano di sorreggersi in piedi. Finalmente qualcosa è cambiato da questo punto di vista, seppur si tratta di una patologia che la tormenterà per tutta la vita, perché il dolore tende a non sparire facilmente ed i medicinali fanno effetto per poco tempo.
Giorgia Soleri ha tentato il suicidio in passato
Giorgia Soleri si è concentrata molto proprio sulle ombre del suo passato, dove purtroppo ha fatto la comparsa anche la depressione e non è stato semplice uscirne. Ha dovuto affrontare un aborto a 21 anni, ma il problema principale è che Giorgia non era più in grado di alzarsi dal letto, non trovava nulla di stimolante, aveva perso ogni tipo di desiderio di vivere. Nel periodo più oscuro della sua vita ha quindi tentato il suicidio, ma a salvarla è stata la mamma che ha deciso di riprenderla con sé a casa e di farla curare. Giorgia ha deciso di raccontare tutto della sua vita per aiutare coloro che si trovano nelle sue stesse condizioni, i social possono essere molto utili da questo punto di vista.