Dopo i cinque Sanremo di Amadeus in molti si chiedono come sarà quello di Carlo Conti, già presentatore di tre edizioni del passato e che avremo modo di vedere sul palco dell’Ariston anche nel 2026.
Attualmente ci sono poche informazioni, ma importanti, che riguardano il Festival di Sanremo 2025 targato Carlo Conti, con un ritorno al passato che potrebbe non piacere a diversi telespettatori.
Il nuovo Festival di Sanremo di Carlo Conti
Come infatti già preannunciato dallo stesso presentatore si ritorna alla vecchia sezione del Festival che prevede la suddivisione tra Big e Nuove Proposte, non ci sarà quindi una gara per portare tre giovani ad esibirsi insieme ai Big durante le cinque serate del Festival. Si decreterà invece il vincitore delle Nuove Proposte durante l’edizione di Sanremo e probabilmente avverrà nella serata dedicata alle cover. Inoltre saranno meno i Big in gara e soprattutto le serate termineranno prima perché si darà spazio al Dopo Festival. Bisogna ancora sapere chi affiancherà Carlo Conti durante tale avventura, se si darà spazio a diverse donne come fatto da Amadeus negli anni passati oppure si punterà su un’unica squadra per tutte e cinque le serate.
Quando andrà di scena il Festival di Sanremo di Carlo Conti
Oltre alle vecchie novità, se così possiamo definirle, introdotte da Carlo Conti, le altre conferme riguardano le date in cui andrà in onda questa 75esima edizione del Festival di Sanremo. Infatti lo spoiler è avvenuto nei giorni scorsi da Walter Vacchino, proprietario del Teatro Ariston. Durante la presentazione della nuova stagione che vedrà protagonista proprio il Teatro Ariston di Sanremo, Vacchino ha parlato del Festival che partirà il 4 febbraio e terminerà l’8 febbraio. La prima settimana del secondo mese del prossimo anno sarà quindi occupata dal Festival di Sanremo 2025 condotto da Carlo Conti.
Una notizia ufficiosa che alla fine lo stesso Conti ha ufficializzato nelle ultime ore al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Conti ha confermato come si inizierà il martedì 4 febbraio per poi finire il sabato 8 febbraio. Novità anche per quanto concerne la scenografia che non vedrà più il lavoro di Gaetano e Maria Chiara Castelli, collaboratori di Amadeus, ma bensì Riccardo Bocchini, storico collaboratore di Conti che da scenografo aveva già curato le tre edizioni del Festival guidate dal conduttore toscano. Si cercherà quindi di rompere il legame con i Festival di Amadeus, una formula che comunque era stata davvero vincente. Vedremo se Carlo Conti riuscirà quanto meno ad avvicinarsi agli ascolti del suo collega, non sarà semplice eguagliarli, sembra insomma impresa impossibile, ma non ci resta che scoprire cantanti e co-conduttori.