Non c’è nulla da fare: il successo di Checco Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, al botteghino è straripante: il suo Quo vado? Ha incassato oltre 14 milioni di euro in soli due giorni di proiezione. Numeri da capogiro (soprattutto per il cinema italiano) che però fa anche storcere la bocca ai colleghi ed evidentemente scatena qualche invidia.
A scatenare la querelle è stato Carlo Verdone che in una recente intervista rilasciata a Repubblica aveva in pratica accusato il comico pugliese di una sorta di concorrenza sleale.
Premesso che Zalone mi fa ridere per un’ora e mezza, e se va oltre inizio a sorridere, in questo momento rappresenta qualcosa di nuovo e originale, bravo nel colpire sui luoghi comuni. Fa l’antipatico eppure ha l’applauso della folla: la gente va a vedere lui, più che il film. Mi fa ridere il dibattito: comico di destra, renziano, di sinistra, post berlusconiano. Possibile che si debba ideologizzare tutto? I suoi film aiutano a non far chiudere altre sale. Ma ho un appunto: potrebbe uscire quando vuole, ma se prende 1200 sale sa già che vince al primo cazzotto. Potrebbe lasciare qualcosa ai piccoli film. Non è una critica a lui, ci vorrebbero regole.
Aveva dichiarato Verdone parlando della pellicola di Zalone. Il comico pugliese intanto è stata premiato con un provocatorio tapiro d’oro da Striscia la notizia con “l’accusa†di non aver incassato ancora i 100 milioni di incasso. Zalone ovviamente ha risposto a modo suo.
È dura. Stamattina mia figlia si è svegliata e mi ha sputato perché il mio film non ha fatto 100 milioni. Vuole essere figlia di Leonardo di Caprio.. Questi soldi non sono i miei, tentano di darmeli, ma io li rifiuto. Io voglio vivere in povertà .
E non manca la frecciatina.
► SELVAGGIA LUCARELLI CONTRO CHECCO ZALONE
Qualche soldino me lo danno, ma saranno anche fatti miei. Poi io sparisco, non faccio pubblicità , non faccio serate.. diciamo che la pizza me la posso fare.
Ha dichiarato Zalone che senza peli sulla lingua e senza prendersi mai sul serio, ha risposto fra il serio e il faceto anche a Carlo Verdone.
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