Paolo Villaggio spara contro Beppe Grillo che definisce un comico fallito che ha deciso di darsi alla politica. Ecco nel dettaglio il pensiero dell’attore che si racconta in una intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair, in edicola con il nuovo numero.
Beppe Grillo come comico aveva fallito, allora si è messo a fare le serate. Nelle serate usava urlacchiare contro tutti, è andato avanti così per quindici anni, e lì ha capito quali sono le cose che funzionano di più: parlare male dei potenti. Ha riapplicato il metodo nei comizi, fondando un movimento che rappresenta alla perfezione il tono dei sudditi italiani. Non si ribellano mai, ma gli piace urlare che sono tutti ladroni
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Parla anche di sua moglie Maura che dice non essere la donna della sua vita anche se è al suo fianco da sessant’anni.
Non è stata la mia grande fortuna, però ci vivo da 60 anni, è la persona cui voglio più bene al mondo, più che ai miei figli. Ma non era la donna giusta
Paolo Villaggio dice di avere pochi amici ma buoni:
Paolo Fresco, amico dai tempi del liceo. Era compagno di banco di mio fratello Piero. Solo con gli amici dell’infanzia e dell’adolescenza ci sono veri rapporti di affetto, solo per loro so che proverò dolore se dovessero morire. Per il resto, ho avuto tanti amici, tutti falsi, nel momento del grande successo. Tutti scomparsi alla prima difficoltÃ
Insomma dichiarazioni piuttosto surreali, in perfetto stile Paolo Villaggio no?