L’attrice, dunque, non ha ancora capito la lezione, non le è bastata la condanna pronunciata dal giudice pochi mesi fa e che l’ha costretta a trascorrere alcuni giorni in carcere e altri in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti e alcolisti.
A dimostrare che anche lei si aspettava un provvedimento del giudice un messaggio postato sulla sua pagina Twitter, in cui ha scritto: “E’ certamente un passo indietro per me, ma sono pronta a prendermi tutta la responsabilità delle mie azioni“. Non si sa ancora quali saranno le conseguenze dell’ultima bravata dell’attrice, certo è che era stata avvertita: il giudice le aveva detto che sarebbe stata condannata a 30 giorni di carcere ogni volta che sarebbe risultata positiva ad un nuovo test.
Eppure Lindsay Lohan continua ad essere difesa da tutto e da tutti. Seppure in un primo momento i giudici abbiano dimostrato di non essere clementi condannandola ad una pena decisamente più severa rispetto a quella richiesta dall’accusa, la sua pena detentiva è stata successivamente ridotta.
Come se non bastasse in difesa dell’attrice è intervenuto suo padre, che ha puntato il dito contro il sistema giudiziario americano, e Chris Hanley, il produttore del suo prossimo film “Inferno”, secondo cui alla Lohan dovrebbero essere perdonate queste bravate solo perchè è un’attrice e questo tipo di comportamenti contrari alle regole sono piuttosto diffusi ad Hollywood, a suo avviso bisognerebbe chiudere un occhio per preservare il talento dell’attrice. Ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti?