Pamela, infatti, è una accanitissima animalista, continuamente impegnata in campagne anti-pellicce e che, come molti ricorderanno, nel 2004 non esitò a mostrarsi nuda, insieme ad altre donne, nella vetrina di un negozio londinese per una protesta organizzata dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals).
La Anderson, recentemente, ha espresso notevole ammirazione nei confronti di Stella McCartney e delle sue collezioni per le quali, ovviamente, non viene utilizzata alcun tipo di pelliccia, affermando: “Ci si sente molto vivi indossando i suoi vestiti e sapendo che per realizzarli non è stato ucciso alcun animale“.
Ma l’impegno di Pamela a favore degli animali è andato ben oltre. All’inizio di quest’anno, ad esempio, l’attrice ha scritto una lettera ad una nota catena di fast-food, informandoli del trattamento che i polli ricevevano dalle aziende allevatrici che sono loro fornitori. Pamela ha spiegato che la ricetta segreta dei panini di questo noto fast food consiste nell’usare polli che vivono tra i loro escrementi, a cui vengono somministrate pesanti dosi di ormoni per farli crescere rapidamente e che vengono uccisi brutalmente.
Pamela, inoltre, dopo essersi resa conto che i suoi stivaletti UGGs erano realizzati in pelle ha provveduto a sbarazzarsene immediatamente, rivelando di sentirsi in colpa per averli usati per anni ai tempi di baywatch per tenere i suoi piedi al caldo.