A vederla sul set, sempre ironica e sorridente, sembra strano. Ed invece la vulcanica Veronica Pivetti, sorella dell’ex presidente della Camera Irene, ha sofferto in passato di forte depressione.
E’ il settimanale Gente a raccogliere la confessione dell’attrice che, ad oggi, è uscita da quel doloroso tunnel e ha scritto un libro.
“Ho smesso di piangere” è il titolo dell’ultimo lavoro dell’attrice che racconta di avere sofferto di “quel male così tragico” per sei lunghi anni, dal 2002 al 2008. Nemmeno oggi Veronica Pivetti sa quali sono state le cause che l’hanno portata a stare così male: aveva un bel lavoro e gente intorno che la faceva stare bene. Poi un giorno ha cominciato a soffrire di tiroide e i medici l’hanno curata nel modo sbagliato, somministrandole quantità eccessive di farmaci. Da quel momento per lei è cominciato il calvario.
Veronica Pivetti ha iniziato infatti a soffrire di tachicardia e scompensi ormonali, ha cominciato a girare psicologi e psichiatri ma nessuno riusciva ad aiutarla. E anche dalle persone che aveva intorno l’attrice non traeva beneficio. “Se ti rompi una gamba tutti lo vedono ma se ti rompi qualcosa dentro nessuno ti prende sul serio“, si legge nel suo libro. Lavoro che ha voluto fare per essere di aiuto a tutte quelle persone che ancora oggi soffrono di questo male oscuro per invitarle a farsi curare in tempo, prima che la voglia di farla finita prenda il sopravvento.
Anche Veronica Pivetti dice di avere sperato con tutto il cuore di morire. Sperava che un masso gigante le cadesse in testa o che, attraversando lentamente la strada, qualcuno la mettesse sotto con la macchina. Pensieri che – oggi che è riuscita a combattere la depressione – le sono totalmente lontani. L’attrice dice di esserne venuta fuori grazie al lavoro e ad un’amica in particolare che con discrezione le è stata vicina in tutti quegli anni.