Stiamo parlando di Miguel Angel Zotto, ballerino e coreografo eccezionale, protagonista dello spettacolo Puro Tango, in scena al Teatro Nuovo dal 10 al 22 maggio.
La vicenda, scritta e diretta interamente da lui, è una sorta di viaggio a ritroso nella storia di questo tipo di ballo: dai primissimi stili alla fine dell’Ottocento, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Zotto è stato unanimemente riconosciuto dalla critica come uno dei più importanti fautori della diffusione del tango nel mondo della danza: nonostante i due anni di assenza dalla scena italiana, si era ripresentato al grande pubblico in occasione dell’ultima edizione di Sanremo, esibendosi al Teatro Ariston in compagnia di Belèn Rodriguez e Daiana Guspero, sua prima ballerina.
Ora finalmente è tornato in Italia per presentare in anteprima il suo nuovo spettacolo, col quale aveva debuttato al Teatro Metropolitan di Buenos Aires: il successo di critica e di pubblico era stato tale, che lo spettacolo era rimasto in scena addirittura per dieci settimane consecutive.
Nel 2009 l’Unesco ha riconosciuto il tango argentino come parte del “patrimonio immateriale†dell’umanità e, forte anche di questo fatto, Zotto ha scelto l’Italia come la nazione europea nella quale presentare il suo spettacolo in anteprima: ciò è indubbiamente stato dettato anche dalle origini italiane del ballerino, nato a Campomaggiore, un paesino nella provincia di Potenza.
Dato l’elevato successo riscosso, Miguel ha deciso di completare l’opera con degni festeggiamenti e, grazie all’onnipresente e sempre efficacissima Marco Bacini Management, ha scelto come location la discoteca milanese Just Cavalli, nella quale si è recato con tutto il suo cast di ballerini.
All’esclusivo evento non sono però mancati anche i fan del tango argentino, che sono accorsi in massa per festeggiare quello che per loro è un’autentica leggenda vivente del loro ballo preferito.