Luca Zanforlin, uno degli autori di Amici di Maria, commenta l’omicidio di Marcus Bellamy, ex presenza nel talent di canale 5 (faceva parte del corpo di ballo di Daniel Ezralow che per un periodo è stato uno graditi ospiti del programma).
Intervistato da Il Corriere della Sera, Luca Zanforlin parla di un ragazzo tenero e malinconico, fissato con la tecnologia. Dure ore di allenamento in sala prove ma, appena terminata la sessione, si attaccava al tablet per ore. Ecco le parole del collaboratore di Maria De Filippi.
Era bravo, era nel corpo di ballo di Daniel Ezralow. Di lui colpiva quella capacità atletica, di movimento, che metteva in qualunque gesto. La cosa che in qualche modo mi aveva impressionato era quanto fosse telematico: mescolava in modo inusuale l’arte del corpo con la spigliatezza nell’uso della tecnologia. Smetteva con le prove e con gli esercizi e un istante dopo era attaccato al tablet. Sembrava quasi una necessità fisica. Un giorno gli chiesi cosa facesse tutte quelle ore su Skype. ‘È l’unico modo che ho di stare in contatto con gli amici dall’altra parte del mondo. Era un ragazzo tenero, sensibile, direi pure malinconico, anche se è facile dirlo ora. Impossibile immaginarlo mentre uccide qualcuno in quel modo così violento
E qualcosa su Marcus Bellamy ha detto anche l’ex ballerino di Amici Mario Nunziante, che al settimanale Gente si è detto sconvolto dalla notizia.
Sono coinvolto dalla notizia, lo ricordo come un ballerino straordinario, di grande talento, sicuramente eccentrico. Non posso dire di più, lui e i suoi colleghi si fermavano in Italia solo 3-4 mesi e venivano negli studi esclusivamente per il serale