Da sempre tifa l’As Roma tanto che per la sua squadra del cuore aveva confezionato apposta anche l’inno che ogni volta inonda lo stadio Olimpico quando la squadra capitanata da Francesco Totti gioca in casa.
Ma oggi Antonello Venditti non si riconosce più in quella squadra che da sempre ha tifato tanto da lanciare una provocazione alla società americana che ha rilevato il club giallorosso: “Togliete il mio inno, questa non è più la Roma“.
A Radio Centro Suono, il cantante romano sfoga tutta la sua amarezza: “Sinceramente l’inno della Roma mi piacerebbe se lo togliessero, perché non lo trovo più identificativo della squadra che conoscevo io“. Oggi nella capitale non si parla di altro. D’altronde si sa che il calcio a Roma è sentitissimo e non a casa la rivalità con i cugini della Lazio anima le discussioni da bar (e non solo). E adesso che anche un tifoso Vip come Antonello Venditti è uscito allo scoperto, i tifosi giallorossi – che già erano scontenti per l’andamento della Roma nella passata stagione – si sentono nella condizione di esprimere il loro malcontento.
Quella di Antonello Venditti pare avere il sapore della provocazione ma chissà che l’inno della Roma non venga davvero sostituito dalla prossima stagione calcistica 2013-2014. Anche se lo stesso cantante, a La Gazzetta, dice di avere rilasciato quella dichiarazione per smuovere le acque: “La mia è stata solo la provocazione d’amore di un tifoso deluso da anni in cui le cose per la mia squadra non vanno bene. Solo uno sfogo insomma, anche se un fondo di verità c’è eccome. Ma come potrei togliere qualcosa che non appartiene più solo a me? Quelle canzoni diventate inni sono di tutti i tifosi della Roma“.
Insomma l’inno della Roma non sarà tolto, almeno che gli americani non decideranno di optare per un’altra canzone: “La cosa non mi sorprenderebbe“, afferma Antonello Venditti.