Dopo il lutto nel mondo del cinema con la scomparsa di Virna Lisi, un altro lutto nel mondo della musica: è morto il cantante Joe Cocker.
Aveva 70 anni ed era malato da tempo di carcinoma polmonare. A diffondere la notizia è stato il suo agente Barrie Marshall attraverso il sito della BBC: il cantante si è spento nel suo ranch a Crawford, in Colorado.
Era semplicemente unico, sarà impossibile riempire il vuoto che lascia nei nostri cuori.
Ha detto Marshall ricordando Cocker. Il cantante era nato a Sheffield in Inghilterra e aveva cominciato la sua carriera all’età di 15 anni: appassionato di blues, soul e musica nera aveva cominciato a cantare nei pub inglesi specializzandosi in cover dei Beatles (ha partecipato anche a Woodstock). Negli Anni Settanta arriva il successo negli Usa con Cry Me a River e Feelin’ Alright (reinserita anche nella colonna sonora di Flight), ma la carriera subisce una battuta d’arresto a causa dei suoi problemi legati all’abuso di alcol, ma torna a scalare le classifiche nella seconda metà degli anni ottanta e diventa una star internazionale con un pezzo di Randy Newman, You Can Leave Your Hat On, colonna sonora dello strip di Kim Basinger in 9 settimane e 1/2.
Conquista l’Oscar con Up Where We Belong in duetto con Jennifer Warnes per la colonna sonora di Ufficiale Gentiluomo.
Amatissimo da Zucchero in Italia ha duettato anche con Eros Ramazzotti nel1998 con That’s All I Need to Know, inserito nell’album live Eros live di Eros. L’ultimo album del cantante, Hard Knocks che contiene 8 brani inediti, è uscito il 5 ottobre 2010 ed è stato presentato anche in Italia il 14 novembre 2010 al Palasharp di Milano, unica tappa italiana del suo tour europeo autunnale.
