Marco Mengoni è stato ospite di Radio Italia e ai microfoni di paola Gallo si è raccontato a ruota libera. Partendo dalla fortuna che ha, ovvero quello di poter fare musica e di sentirsi per questo un uomo libero.
Mi sento libero di cantare quello che voglio e di mettere nei miei testi quello che voglio, anche se il concetto di libertà è molto più complesso da affrontare. C’è sempre un minimo di compromesso, la libertà è anche un po’ quella di poter scegliere il compromesso. In quello che faccio c’è un 80% di libertà che penso sia già incredibile nel mio mestiere
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Tantissime, oltre 17 milioni, le visualizzazioni online raccolte dal cantante di Viterbo. Marco Mengoni è felice e dice che il merito è tutto di chi lo segue con grande affetto.
Datemi una calcolatrice. Sono numeri pazzeschi, riguardano me ma più che altro riguardano il pubblico che sta qui e che ci sta guardando da casa. A me piace quando si commenta e si giudica un disco, il fatto dei numeri è una cosa positiva perché senti che hai ancora un pubblico molto forte che ti segue. I numeri sono loro, più che miei, è colpa loro, io mene lavo le mani
Poi il cantante svela un errore nel suo singolo Ti Ho voluto bene veramente:
All’interno del pezzo non esiste la frase ‘ti ho voluto bene veramente’ al passato. Nel testo è al presente, dice ‘perché ti voglio bene veramente’. In verità è un errore. Il primo file che abbiamo aperto sul software si chiamava ‘Ti ho voluto bene veramente’ e, anche se poi la frase è cambiata, io ho voluto tenere il titolo così perché questa cosa mi piaceva
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