Il terribile incidente stradale in cui è rimasta coinvolta nel 1993 ha cambiato completamente la vita della cantante Paola Turci che ancora sul volto porta le cicatrici di quel brutto momento. In una interivista rilasciata a TV7 e andata in onda su Rai 1, la cantante ha ricordato una storia di cui ha sempre voluto parlare poco ma che è al centro del suo libro, Mi amerò lo stesso, edito da Mondadori ed uscito lo scorso ottobre.
La cantante parte con il ricordare che prima dell’incidente non era una persona felice. Ma il giorno di quello schianto, era il 15 agosto 1993, ha cambiato radicalmente la sua esistenza e il suo modo di vivere e vedere le cose.
Non è stato un inizio o una rinascita, piuttosto è stato un evento centrale della mia vita, c’era un prima e c’è stato un dopo, ma non ho né resettato né cancellato nulla di quello che è stato prima dell’incidente
Il volto segnato dalle cicatrici all’inizio è stato difficile da accettare. Ma Paola Turci dice di averci messo poco a metabolizzare la tragedia e guardare avanti con ottimismo, perché quell’incidente sulla Salerno-Reggio Calabria sarebbe pouto finire molto peggio.
All’inizio non volevo farmi vedere perché mi vergognavo. A un certo punto mi sono detta che invece il lato del mio viso con cicatrici avevo bisogno di mostrarlo, perché avevo bisogno di alleggerirmi, perché era una cosa che mi stava pesando molto. Ho preso la parte sinistra del volto e anche la parte destra, tutte e due insieme, che poi sono i due aspetti della mia vita
Photo Credits | Facebook Paola Turci