Emilio Fede torna a parlare della sua situazione economica, una situazione che lui considera disagiata (nonostante molti stiano peggio di lui): e al quotidiano Il Tempo che lo ha intervistato, dice di essere stato vittima di invidia e di una cospirazione.
Emilio Fede ricostruisce la questione relativa al suo licenziamento:
Avevo terminato l’ultima edizione del Tg4 e stavo per raggiungere Silvio Berlusconi in tribuna a San Siro, quando due dirigenti di Mediaset mi dissero: “Sei licenziato”. C’è stata una cospirazione per farmi fuori. I miei accordi con Mediaset erano chiari: dal 1 luglio 2012 sarei andato in pensione mantenendo il titolo di direttore editoriale, ovviamente con tutti i benefit. Invece tutto coincide con una lettera anonima recapitata alla fine di febbraio alla Stampa e al Corriere della Sera, nella quale si diceva che avevo tentato di portare in Svizzera svariati milioni di euro. Tutto ciò ha creato una sorta di confusione sfociata in un licenziamento che si poteva evitare. Chi ha ideato questo non fa parte dell’azienda. È un esterno. Io lo so e tempo due mesi verrà tutto fuori. Nel frattempo faccio un appello: chiunque sappia qualcosa, parli. Io sono stato vittima di invidia. C’entra un qualcuno che conosco molto bene
► EMILIO FEDE, HO UNA SITUAZIONE ECONOMICA DRAMMATICA
Da quel momento la vita di Emilio Fede è cambiata e in peggio, così come sostiene a gran voce il giornalista.
Mi hanno tolto casa, macchina, autista, benefit. Tutto. Oggi vivo pagando l’affitto e bollette dell’immobile che mi spetterebbe di diritto. Sono stati mesi terribili.
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