Sanremo 2014 ha letteralmente scatenato Selvaggia Lucarelli che ieri sera ha commentato la prima puntata del Festival praticamente in diretta, sul suo profilo facebook. La perfida blogger ha avuto commenti per tutti: a partire dai cantanti in gara – con Giusy Ferreri e Arisa nel mirino – fino all’ospite d’onore Cat Stevens che, a suo dire, “pareva Pappalardo in un videomessaggio da una grotta in Afghanistan“.
Vediamo quali sono stati i commenti più perfidi della blogger Selvaggia. Partendo dalla canzone di Arisa che non ha convinto la Lucarelli: “La canzone di Arisa non mi sembra una buona idea per dissuadere i due dalle intenzioni di suicidio“, scrive su facebook mentre la cantante di Potenza è sul palco dell’Ariston che si esibisce. Poi è il momento di Laetitia Casta, protagonista di un siparietto musicale insieme al conduttore Fabio Fazio.
La francese è di sicuro bellissima ma altrettanto sicuro è il fatto che non sa cantare. Prende un paio di stecche che non passano di certo inosservate e ecco che arriva il commento della Lucarelli: “Fino a ieri non ci spiegavamo come mai Accorsi avesse lasciato la Casta. Poi l’abbiamo sentita cantare“. Poi una stoccatina a Luciana Littizzetto che nell’intervistarla non aveva dato alla modella francese troppo spazio: “Abbiamo trovato una donna che fa parlare le altre donne meno degli uomini: la Littizzetto“.
Ma i commenti su facebook di Selvaggia Lucarelli sui protagonisti di Sanremo 2014 continuano a grande ritmo. Nel mirino anche Cat Stevens, ospite atteso della prima puntata di Sanremo 2014. Selvaggia Lucarelli scrive che il cantante britannico sembra essere Pappalardo durante la registrazione di un videomessaggio da una grotta in Afghanistan. Insomma ce ne è davvero per tutti, l’unico che si salva è Marco Bocci che arriva sul finale dopo l’esibizione di Giusy Ferreri, un’altra che finisce nel mirino della Lucarelli: “Deve essere dura per Giusy Ferreri occupare il posto vacante di gnocca in questo festival. E’ tipo essere la Svizzera e sentirsi dire: ora invadi la Corea del Nord, forza“.
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