Selvaggia Lucarelli si scaglia contro Don Mazzi in un articolo che scrive per Il Fato Quotidiano. La giornalista punta il dito contro la voglia di esibizionismo del prete che non tanto si adatterebbe alla sua figura.
Ecco cosa ha scritto Selvaggia Lucarelli:
Bisognerebbe rivedere il codice penale e sancire un inasprimento della pena nel caso in cui don Antonio Mazzi si offra di ospitare qualcuno in comunità . Solo così, forse, si riuscirebbe ad arginare la progressiva e insopportabile barbaradursizzazione del prete più famoso d’ Italia, il quale ormai ha a cuore solo i casi umani con almeno due aperture di Studio Aperto in curriculum. L’ ultima pecorella che sarebbe generosamente pronto a ospitare nel suo ovile è la povera Martina Levato, naturalmente in compagnia del suo piccolo Achille, perché non sia mai che qualcuno voglia privare il neonato dell’ imperdibile opportunità di essere allevato da una mamma che, nella borsetta, per nulla al mondo dimenticherebbe latte e acido muriatico in polvere. Don Mazzi è la nuova Montessori, ma con più talento per il marketing. Fiuta il caso mediatico e invoca la pietà . Sostituisce le faccette della D’Urso con la faccia finto burbera da prete zotico e apre le porte del suo centro Exodus ai soggetti più indifendibili in circolazione. Tra un po’nei suoi centri ci saranno più vip che a Pomeriggio 5. Negli anni, sono passati dalle sue parti Lele Mora, puntualmente fotografato mentre faceva del giardinaggio espiatorio e Fabrizio Corona, puntualmente fotografato mentre fa del culturismo espiatorio. Io, nel frattempo, sono dell’idea che sia ora di affidare lui a una comunità . Un anno senza giornali e senza tv e magari il buon prete torna a occuparsi di quelli che non campano sotto la luce dei riflettori, ma sotto quella di qualche neon nelle carceri vere, quelle senza sconti vip