La permanenza di Fabrizio Corona da Don Mazzi è stata pesantemente criticata da Selvaggia Lucarelli la quale, su Libero, ha esternato il suo punto di vista puntando il dito sull’attenzione mediatica sull’ex re dei paparazzi.
Ecco un passaggio del pezzo scritto da Selvaggia Lucarelli per il quotidiano sopra citato, nel quale la blogger-giornalista tira in ballo anche Don Mazzi, con il quale si era già scontrata qualche settimana fa, trovando peraltro la secca e piccata replica del prete. Parlando di Fabrizio Corona, la Lucarelli scrive:
Vorrei capire cosa c’è di rieducativo non nel fargli fare il suo lavoro da un ufficio (che è già un gran privilegio), ma nel permettergli di cavalcare il suo personaggio. Un personaggio che non è certo un modello di legalità e che viene osannato perché rappresenta il maledetto che a molti piace tanto, quello che dello stato e delle sue regole se ne è sempre fottuto. E che s’è fatto pure due anni di carcere per colpa dei giudici cattivi, perché il tormentone nazionalpopolare “c’è chi ha fatto peggio di Corona e sta fuori†mica ce lo siamo dimenticati. Fabrizio è un detenuto che ora va in giro a fare l’eroe. E dirò di più. Questo non è solo un percorso poco rieducativo per Fabrizio, ma è poco educativo per tutti, perché il messaggio che passa è che tu ti fai beffa della legge e la legge ti permette pure di capitalizzare questa bella attitudine, prima ancora di aver scontato la tua pena. La mia sensazione è che Fabrizio rivoglia il suo circo, la sua vita borderline, gli eccessi, i riflettori, la vacuità . Che li rivoglia il prima possibile. Che sia cambiato molto poco. Magari sbaglio, e me lo auguro, ma di sicuro speravo che dopo due anni di carcere gli fosse venuta voglia di altro. Più che un suo recupero tutto questo sembra un recupero crediti. E no. Non bisognava buttare la chiave, ma forse, per fare il suo bene, non era il caso di dargli subito quella di un camerino.
Photo Credits | Facebook Selvaggia Lucarelli