Selvaggia Lucarelli non ha mai avuto troppa simpatia per Fabrizio Corona e non ha mai nemmeno fatto troppo per nasconderlo. Oggi però la nota giornalista-blogger si scaglia contro il settimanale Chi per un servizio fatto sull’ex re dei paparazzi che ha incontrato il figlio Carlos.
Un servizio che il giornale diretto da Alfonso Signorini vorrebbe far passare come casuale ma che invece, secondo la blogger, proprio casuale non è. Ecco cosa scrive su Facebook, pubblicando le foto del servizio incriminato e accanto qualche riga di commento.
Questo servizio su Corona è stupendo. Intanto perché scopriamo che Corona con 5 anni da scontare ormai può portare il figlio non in un parco vicino Milano (Leolandia o Gardaland non andavano bene?) ma vicino Roma, dove ha trascorso un weekend dormendo a casa di un’amica o fidanzata non s’è capito. Del resto, il parco evidentemente non è scelto a caso, visto che ci sono foto con nome del parco e richiami nel pezzo. Un marchettone di proporzioni bibliche. Poi, testuale: “Non sono mancati i paparazzi a cui Corona non s’è negato pur rimanendo in silenzio”. Certo. Perché mica era un sevizio concordato. No. Era una gita spontanea col figlio, intima, un momento privato nel suo percorso di rinascita. Del resto, a parte la marchetta al parco e la maglia col marchio di Corona in bella vista, era tutto spontaneo. Anche il fatto di cambiare orologio tra un hamburger e una montagna russa (prima un Rolex daytona da qualche migliaia di euro, poi un orologio di plastica di qualche marchio amico), è un grande classico delle gite al parco con i nostri figli. Mi domando cosa ne pensino le famiglie di tutti i carcerati di serie b che si devono sudare pure i permessi per i funerali di parenti e amici. Bah.