Continua la lotta a distanza tra Selvaggia Lucarelli e Barbara D’Urso che non si sono mai state troppo simpatiche. E così, come ciliegina sulla torta, ecco che la conduttrice napoletana ha deciso di querelare Selvaggia Lucarelli per diffamazione: la blogger l’aveva definita Arruffa-popoli, una offesa che la signora D’Urso non ha proprio potuto sopportare.
Ecco allora scattata la denuncia che la blogger giornalista ha accolto decisamente con spirito (e la cosa per la verità non ci sorprende, visto che di spirito e ironia Selvaggia Lucarelli ne ha da vendere). In riferimento alla querela, ecco quello che scrive la blogger giornalista sul suo profilo Facebook.
Le querele, soprattutto quelle per antipatia, non mi spaventano. Continuerò a esercitare il mio diritto di critica, di satira e di opinione, sempre nel rispetto del lecito, che è cosa che stabilisce la costituzione, e del buonsenso, che è cosa che stabilisco io. Grazie a tutti per l’affetto e la solidarietà , ma davvero, queste sono eccezioni. Per una mia opinione o una mia battuta i più si arrabbiano o si fanno una risata, nient’altro. Qualcuno, dopo un mio articolo anche tagliente, è perfino diventato mio amico perché s’è divertito e mi ha chiamata, dandomi un’esemplare lezione di autoironia. I tribunali si scomodano per cose serie, non dobbiamo dimenticarcelo mai. Lo dobbiamo a chi per anni aspetta che sia fatta giustizia questioni davvero importanti, mentre i tribunali sono ingolfati da querele e cause per fuffa o antipatia. E comunque, come dicono tutti prima di andare in galera, io e Andrea Scanzi (querelato anche lui) siamo sereni. Grazie.
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