Il tema delle molestie sessuali nel mondo dello spettacolo tiene banco ormai da settimane e anche Mara Venier ha voluto dire la sua sullo spinoso argomento.
La Venier, intervistata dal settimanale Oggi, racconta un episodio accadutogli molti anni fa:
Una sera circa 25 anni fa, con due amici e altre 10 persone andai a cena a casa di un politico molto importante. A fine cena, mi dice: “Vieni a vedere i miei quadri?”. Io vado, vediamo ‘sti quadri. Poi, quando torniamo in sala da pranzo scopro che gli altri, anche i miei due amici, sono andati via. Erano tutti d’accordo fin dall’inizio… Gli dissi: “Guarda che hai capito male”, e me ne andai. Non ero arrabbiata con lui, che avevo messo a posto in un attimo, ma con gli amici che mi avevano tradita. Ero giovane, agli inizi, avevo difficoltà a lavorare e quel politico avrebbe potuto dare una svolta alla mia vita. Eppure andai via.
Mara espone il suo punto di vista sulla questione:
Se avessi dovuto denunciare tutti quelli che mi sono “zompati†addosso per provarci, avrei riempito le galere. Invece ho reagito, ho anche dato due ceffoni quando sono serviti, e me ne sono andata. Stiamo assistendo a un’ondata di denunce ricordi, segnalazioni molto composita in cui si sta perdendo un po’ la distinzione tra i vari episodi che la compongono. Un conto sono gli stupri, un conto le molestie sessuali e un altro quelle che io chiamo ‘avances esuberanti’.
Voi siete d’accordo con lei?