Michael Lohan, papà della cantante/attrice regina del gossip Lindsay Lohan, torna a parlare della decisione presa, lo scorso novembre, di diffondere la registrazione audio di uno sfogo assolutamente privato (e accorato!) della figlia sulla sua segreteria telefonica. Si sente la voce sconvolta di Lindsay, in lacrime, che chiede aiuto al padre perché si sente sola e abbandonata dagli affetti più cari, in particolar modo dalla madre.
Non ha tardato ad arrivare la risposta furiosa della star newyorkese, che lo ha accusato di essere un perdente e di aver manipolato quella registrazione risalente, tra le altre cose, a molti anni fa. Da lì a qualche mese Lindsay riesce finalmente a liberarsi di un peso e, in un’intervista di qualche giorno fa al The Sun, ammette la sua dipendenza da alcool e droga attribuendo però la colpa proprio al padre, colpevole di averle fatto spesso toccare il fondo.
Sono in molti a non essere convinti della preoccupazione manifestata da Michael circa le condizioni di salute della figlia (una volta ne aveva annunciato addirittura il suicidio, un’altra volta l’aveva ormai data per spacciata, prossima alla morte!).
In un’intervista ha detto di volerle bene, d’esser contento della sua ammissione pubblica della dipendenza dalla droga perché non desidera altro che vederla tornare a recitare. Afferma però che il problema di Lindsay esiste ancora e si tratta di tutte quelle pillole che continua a prendere perché prescritte dai medici.