L’addio di Maurizio Crozza a La 7 non è certo passato inosservato. Il comico genovese ha lasciato la rete di Urbano Cairo dopo molti anni di lavoro per approdare al canale Nove. A distanza di un mesette circa dall’addio, è Urbano Cairo a commentare quanto accaduto, tirando una frecciatina nei confronti del conduttore di Crozza Nel Paese delle Meraviglie.
In occasione della presentazione dei palinsesti 2016/2017 a Milano, il direttore di La 7 ha detto:
Dopo dieci anni finisce un ciclo, ma la rete ha bisogno di volti nuovi. Mettiamo le cose nella luce giusta: quando sono arrivato nell’aprile 2013 Crozza faceva l’11,44% e in questa stagione ha fatto il 7,01%, un calo del 40%. Il costo inoltre è rilevante: 21 puntate valgono il 22% dei nostri costi di produzione, oltre 10 milioni. Di questi 10 milioni con la raccolta pubblicitaria, escluse le repliche si ricavavano solo 5 milioni. Con un ascolto del 7% in sole 24 ore inedite su 1.100 ore totali di prime time di La7 il contributo di Crozza era pochissimo. Mi dispiace del suo addio, rimaniamo amici e ci vedremo allo stadio per Sampdoria-Torino
L’addio di Crozza a La 7, inoltre, consentirà a Urbano Cairo di fare piccoli investimenti.
L’addio di Crozza ci lascia un tesoretto di 10 milioni per investire su cose nuove: considerate che 35 puntate di Floris ci costano molto meno. Se Crozza avesse fatto un gesto verso di noi economicamente parlando, ci saremmo sforzati di più per tenerlo, ma capiamo la sua scelta
