Si sa che il red carpet ospita spesso e volentieri starlette e prezzemoline presenzialiste che poco o nulla c’entrano con la kermesse cinematografica e Venezia 73, purtroppo, non ha fatto eccezione.
Ad attirare l’attenzione all’Hotel Excelsior e sul red carpet di The Young Pope ci ha pensato la coppia Giulia Salemi – Dayane Mello.
Chi sono costoro?
Sconosciute a molti vantano partecipazioni a reality e trasmissioni televisive della Rai.
Giulia Salemi vanta nel cv Pechino Express in coppia con la madre e la modella Dayane Mello addirittura Ballando con le stelle e Monte Bianco. Per Venezia però hanno scelto la provocazione o forse semplicemente il cattivo gusto indossando abiti coloratissimi e vaporosi di Matteo Evandro Manzini. Il quid in più (o in meno?). Sotto il vestito niente. In abito arancione e scollatissimo con due spacchi non inguinali, ma quasi ascellari, Giulia Salemi ha sempre prestato particolare attenzione a sistemare accuratamente gli spacchi tanto per mostrare di non indossare la biancheria intima. Obiettivo centrato: il segno del costume non è passato certo inosservato e la ragazza ha conquistato i flash lasciando a casa dignità e pudore. Un abito e un atteggiamento che le vale il primo posto.
Tra l’altro la Salemi ha pure risposto piccata alle critiche con un messaggio su Facebook.
Quelli che mi conoscono sanno che non ha mai dato prove particolari di esibizionismo,
Io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta fortemente per quel Red Carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni; Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti e sopratutto per la Stampa internazionale no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche COSTRUTTIVE ma questa è la mia vita.
Stesso discorso per l’amica Dayane Mello avvolta in un vaporoso abito fuxia con maniche a sbuffo stile Madame Pompadour, strizzatissima in vita con cinturone stile Wonder Woman e anche nel suo caso con spacco ben spostato per mostrare di non indossare lingerie di sorta. Per la brasiliana, un meritato secondo posto.
► VENEZIA 73, IL RED CARPET INAUGURALE
Terzo gradino del podio per il look peggiore per Francesca Cipriani che non si lascerà certo ricordare per la sobrietà : la maggiorata, ex Pupa de La pupa e il secchione ha scelto un abito Cavalli di colore bianco che strizzava senza ritegno le forme generose.
E non si è fatta mancare davvero nulla fra piume di struzzo, ricami, brillantini e una scollatura profondissima. Alla prima uscita ufficiale con Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini, non si è risparmiata un clamoroso scivolone di stile finendo addirittura sul Daily Mail (che l’ha pure definita attrice). Ma per favore rifateci il buon gusto.
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