Lele Mora lancia un appello al suo ex “protetto” Fabrizio Corona che – lo ricordiamo – è in carcere, costretto a scontare sette anni e dieci mesi per aver cercato di estorcere 25 mila euro all’ex calciatore della Juventus David Trezeguet.
L’ex agente dei Vip, anche lui con un passato in carcere per bancarotta fraudolenta, aveva fin da subito consigliato a Fabrizio Corona di costituirsi.
Ed oggi, dalle pagine del settimanale Visto che ne ha raccolto in esclusiva l’intervista, consiglia a Fabrizio Corona di prendere l’esperienza del carcere come una cosa positiva che, probabilmente, lo aiuterà a ritrovare se stesso. “Dietro le sbarre per quattrocento giorni ho ritrovato me stesso e a te può accadere lo stesso – dice Lele Mora rivolgendosi all’ex re dei paparazzi -. Ricorda che le guardie penitenziarie possono rivelarsi i tuoi angeli custodi. E non chiamarli secondini perché sembra quasi un tono dispregiativo“.
► LELE MORA RIVELA CHE FABRIZIO CORONA E’ STATO IL SUO GRANDE AMORE
Poi l’ex agente dei Vip sottolinea come, secondo lui, Fabrizio Corona non ha avuto paura del carcere, piuttosto ha avuto paura della perdita della libertà . “Ha fatto bene a costituirsi – ha detto Lele Mora -, ora deve ricominciare da zero“. Il manager poi replica a Nina Moric che in una intervista rilasciata ai microfoni di Verissimo aveva individuato in Lele Mora il colpevole del tracollo dell’ex marito. Il diretto interessato precisa: “Ho incontrato Nina Moric pochi giorni fa in un hotel a Milano, ci siamo parlati e abbracciati. Era scossa. Mi ha chiesto scusa. In questa vicenda io non c’entro nulla, non è colpa mia. E guai se qualcuno accomuna il mio nome a questa storia“…