Ermanno Scervino difende il presidente del Consiglio Matteo Renzi e attacca “re†Giorgio Armani. Lo stilista sembra non aver proprio gradito le parole di Armani che solo ieri aveva mosso qualche appunto di stile al premier e ha deciso di replicare prontamente.
“Ma quale camiciola? quella di Renzi è una gran bella camicia!†spiega all’Ansa Scervino, tra l’altro grande amico di Valeria Marini, in occasione della sua sfilata per uomo a Milano.
Insomma lo stilista, che veste spesso e volentieri il premier, ovviamente difende i suoi prodotti e il suo stile.
La camicia in questione naturalmente è firmata proprio Scervino anche perché la conoscenza fra lo stilista e il premier risale a qualche tempo fa: era il 2013 quando Renzi, ancora sindaco di Firenze, aveva aperto per la prima volta a una griffe (guarda caso Scervino) le porte del salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Scervino poi veste anche molto spesso la moglie di Renzi, Agnese Landini: una donna giovane e di classe aiutata dal fisico asciutto che che secondo lo stilista riesce a passare con nonchalance dallo stile casual alle mise più sofisticate, tra cui la famosa blusa in pizzo bianco indossata in occasione delle elezioni europee a maggio.
Armani ieri aveva criticato Renzi per uno stile provocatoriamente giovanilistico: insomma la mancanza di cravatta, la camiciola bianca con qualche chilo di troppo in vista (Renzi non è Obama che riesce a permettersi uno stile del genere) non erano certo piaciuti al celebre stilista italiano.
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Scervino però è di altro avviso e ricorda che, se alcune dimenticanze di Renzi fanno anche sorridere (il cappotto male abbottonato in occasione dell’incontro con Angela Merkel), è anche vero che l’elettorato capisce il diverso spessore politico di Renzi senza fermarsi all’aspetto esteriore. Che cosa replicherà adesso Armani?
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