Stanno tornando in queste ore le voci su Paolo Del Debbio malato. Complice il fatto che il conduttore TV sia apparso dimagrito durante le prime puntate di Dritto e Rovescio di questa nuova stagione, ci sono indiscrezioni relative allo stato di salute di uno dei fondatori di Forza Italia. Un cambio di look totale, che, secondo alcune fonti, avrebbe innescato rumors incontrollati sui social. Cerchiamo pertanto di comprendere da cosa nascano determinate speculazioni a proposito di un volto noto della nostra TV.
Del Debbio malato dopo che è dimagrito: solo una fake news
Alla luce di questi post del tutto privi di fondamento, bisogna dunque tornare sulla questione di Paolo Del Debbio malato. La vicenda va esaminata da lontano, in quanto il conduttore è dimagrito e pur non affrontando l’argomento in modo chiaro, ha dato il via senza volerlo alle speculazioni a proposito delle sue condizioni. Una precisazione molto importante sotto questo punto di vista è arrivata nelle ultime ore dal sito Bufale.net, che si occupa appunto di debunking e aiuta a chiarire al meglio la storia.
In particolare, nella scorsa stagione di Dritto e Rovescio lo stesso Del Debbio ha saltato alcune puntate a causa di problemi alla gamba. In quel frangente non furono fornite ulteriori spunti e dettagli a proposito del suo stato di salute, al punto che il temporaneo avvicendamento tutto sommato non ha fatto particolare rumore. Questione completamente diversa quest’anno, alla luce dei grandi cambiamenti ai quali abbiamo assistito di recente con il suo aspetto.
Allo stato attuale, quanto avvenuto un anno fa è irrilevante in termini di analisi sulle attuali notizie. Per questa ragione, parlare di Paolo Del Debbio malato senza avere notizie a supporto sotto questo punto di vista (“per fortuna”, aggiungiamo noi), contribuisce solo a creare disinformazione su un argomento così delicato come lo stato di salute di una persona. Staremo a vedere se dal diretto interessato arriveranno dichiarazioni pubbliche ed ufficiali sotto questo punto di vista, ma ribadiamo la necessità di rispettare la persona, evitando la diffusione di inutili voci senza alcun sostegno per portare avanti questi discorsi in Italia.