Flavio Insinna torna a parlare degli attacchi subiti da Striscia la notizia e confida di vergognarsi di alcuni dei contenuti emersi dai fuori onda.
Il conduttore, in un’intervista al Corriere della Sera, rivela:
Ho una persona potentissima contro di me, che sono solo. E ho davvero paura.
Insinna spiega perché, a suo avviso, Antonio Ricci ce l’avrebbe con lui:
Perché ho avuto l’ardire di condurre un programma che andava nel suo stesso orario, e andava anche bene. E poi perché sono l’unico, insieme a Bonolis e a Fabrizio Del Noce, ad avergli risposto per le rime.
Flavio ammette di vergognarsi delle parole rivolte a una concorrente:
Mi vergogno ogni minuto di quelle parole. Faccio una lotta quotidiana contro me stesso per essere migliore. Se parlassi sempre bene sarei Kennedy, e non lo sono. Ma c’è una cosa su cui non discuto. Non sarò un buono, ma sono una persona perbene. Alla mia talentuosa squadra di Affari tuoi chiedevo sempre il massimo e certe volte l’ho chiesto male. Un po’ come Mourinho. Me ne scuso e mi vergogno, sì. Ma mi sarei vergognato di più se fossero usciti audio del tipo ‘abbiamo lavorato male, ma sti…, annamosene tutti a cena’. Sono romano fino al midollo e La società dei magnaccioni è l’unica delle nostre canzoni che non mi piace. Il ‘ma che ce frega / ma che ce ‘mporta’ non è cosa
Voi cosa ne pensate?