Pippo Baudo tornerà presto in televisione con un programma tutto nuovo nel quale il conduttore siciliano metterà molto del suo. E in una intervista al Secolo XIX, Pippo Baudo parla di questo momento di crisi della televisione italiana non perdendo tempo per sparare contro alcuni di coloro che ancora oggi, dopo molti anni, sono protagonisti degli stessi programmi televisivi. Nel mirino Terence Hill e il suo Don Matteo.
Abbiamo Don Matteo da 11 anni. E’ undici anni che non dice una Messa: pedala in bici e corre dai carabinieri. Eddai, su. Mi fa ridere, mi ricorda le farse in parrocchia. Una volta si trasmetteva Gadda, Dostojevski, oggi non trovo cause giustificanti, se non la caduta di gusto di alcuni programmi televisivi. E il pubblico stordito, certo non migliora anzi, si adegua a un livello piuttosto basso. Ci vorrebbe un altro Maestro Manzi. Poca gente legge libri, la televisione è in caduta libera perché è priva di idee
E così ecco che, per riportare qualche idea innovativa (?) scende di nuovo in campo Pippo Baudo che non anticipa granché su quello che sarà il suo nuovo programma televisivo che andrà comunque in onda in prima serata su Rai 1 8ma il periodo di messa in onda non è stato ancora definito). Il conduttore siciliano dice di dover riportare la televisione ai livelli di un tempo, riscoprendo quello spirito nazional-popolare che oggi manca e che Carlo Conti, prossimo conduttore del Festival, ha detto di voler riscoprire durante il prossimo Sanremo.
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