Ilary Blasi e Francesco Totti aspettano il terzo figlio e la conduttrice è già entrata in maternità dando il definitivo addio dopo otto anni a Le Iene che conduceva accanto a Teo Mammuccari.
Per il momento la con showgirl e conduttrice romana però intende dedicarsi alla famiglia senza preoccuparsi del suo futuro professionale.
Ilary Blasi ha fatto un po’ il punto della situazione in una lunga intervista a Oggi spiegando di volersi concedere qualche mese da dedicare al nascituro da gennaio e maggio e tornare a pensare al lavoro solo a partire da settembre.
Voglio lasciarmi tutte le porte aperte… Ho ben chiaro in testa che questo lavoro può finire da un momento all’altro, quindi uno deve attrezzarsi. Lo dico sempre: non incentro tutto sulla tv. Mi diverte, è il mio spazio, la mia parte ludica, la mia indipendenza e la mia forza. Ma mi piace anche vivere la vita normale. Essermi presa questa pausa, significa che non ho l’ansia da video e neanche paura che i riflettori si spengano su di me. Altrimenti avrei partorito, mi sarei fermata una settimana e poi via, di nuovo in onda. Invece no.
Ha spiegato la conduttrice che da anni viene indicata come conduttrice di qualche reality di Canale 5: di certo per il momento la Blasi intende dedicarsi alla famiglia senza crearsi troppe aspettative sul futuro.
► FRANCESCO TOTTI, FORTUNATO AD AVER INCONTRATO ILARY BLASI
Per la conduttrice il marito, il calciatore Francesco Totti, si tratta del terzo figlio dopo la nascita di Christian e Chanel: erano anni che le indiscrezioni sulla presunta terza gravidanza della Blasi si rincorrevano senza poi trovare effettivo riscontro, ma alla fine la conduttrice ha bruciato il gossip proprio quando in diretta nel corso de Le iene poche settimane or sono, ha annunciato di essere al quarto mese di gravidanza.
Da quel momento in poi ha sempre sfoggiato outfit che mettessero bene in evidenza il pancione che cresce giorno dopo giorno in attesa del bebè che nascerà in primavera e di cui né lei né il calciatore vogliono conoscere in anticipo il sesso.
