Da anni Natalia Estrada non si fa più vedere in televisione; eppure la showgirl spagnola, ex moglie di Giorgio Mastrota, aveva mosso i primi passi proprio nel piccolo schermo come valletta soprattutto. Poi una apparizione nel film di successo di Leonardo Pieraccioni, Il Ciclone, prima di fare perdere le tracce. Oggi la popolare showgirl spagnola racconta i motivi che l’hanno portata ad abbandonare il mondo dello spettacolo in un momento in cui la popolarità per lei era molta.
In una lettera aperta indirizzata a Di Più e soprattutto al Gigi Reggi, giornalista e capostruttura Mediaset nonché suo grande amico, Natalia Estrada racconta intanto la sua vita attuale. Dice di abitare in campagna, circondata da animali, e di non sentire il bisogno di tornare a fare una vita sotto i riflettori.
A casa non ho la tv, non vado in città a prendere aperitivi o a fare la spesa. Vivo in campagna con cani, cavalli e bestiame e non ho bisogno di vacanze perché cerco di godere ogni giorno delle soddisfazioni che mi offre questa mia scelta di vita. Nei fine settimana, mio marito e io ci spostiamo per l’Italia tenendo corsi di equitazione e lavorando con il bestiame
Insomma la sua vita è incentrata sui cavalli in particolare:
Non si tratta di montare a cavallo soltanto, si tratta di educare e comunicare con loro per ottenere un rapporto di collaborazione sincero e chiaro. Tutto questo. viene vanificato quando mi viene chiesto che cosa faccio ora: infatti montare a cavallo non è come dire nella danza faccio la soubrette. E’ troppo superficiale, troppo semplicistico. Mi auguro che qualcuno, pur non avendo contatto con i cavalli, riesca a capire quanta cultura e ricchezza ci sono nell’andare a cavallo, nel praticare l’equitazione, così potrei smettere di dovere spiegare e quasi giustificare come è la mia quotidianitÃ
Insomma l’abbandono della tv da parte di Natalia Estrada si giustifica con poche parole: una scelta di vita e il bisogno di riconciliarsi con la natura. Un mondo che evidentemente era troppo lontano per la bella spagnola ai tempi in cui imperversava in televisione.