Continuano ad esserci polemiche per il prossimo Festival di Sanremo 2021, soprattutto da parte di coloro che premono per riavere teatri e cinema nuovamente aperti.
Purtroppo la situazione pandemica risulta ancora piuttosto grave e tutti devono continuare a fare i conti con le varie restrizioni. Parlare però di boicottare il Festival di Sanremo 2021 non è giusto, perché si sta provando a donare un po’ di normalità ai vari telespettatori. Come si dice in questi casi lo show deve continuare e la Rai si sta adoperando per poter garantire uno spettacolo di livello pur tenendo fede al protocollo sanitario.
Il Festival di Sanremo è un programma televisivo!
Il Festival di Sanremo è prima di tutto un programma televisivo e se tutti gli altri continuano ad andare in onda, perché criticare fortemente lo show di Amadeus e Fiorello? Nessuna azienda vuole rinunciare a potersi riprendere dopo un anno di crisi economica che ha colpito praticamente tutti i settori e la Rai non ha quindi voluto rinunciare al Festival di Sanremo che permetterà sicuramente di avere maggiori guadagni.
Il Festival di Sanremo 2021 sarà totalmente diverso dagli altri, non ci sarà la consueta passerella concessa ai cantanti con i vari fans, il pubblico in sala sarà di numero ridotto e super controllato, ma soprattutto non ci sarà il solito via vai di giornalisti pronti ad accalappiarsi gli scoop più interessanti della serata. Numeri ridottissimi per giornalisti, fotografi, addetti ai lavori, saranno presenti coloro che possono garantire il minimo indispensabile per portare avanti lo show, ma saranno controllati tutti meticolosamente e non potranno andare troppo in giro.
Niente presenza a Sanremo per le trasmissioni del daytime
La Rai sta studiando quindi un protocollo molto rigido per dar vita alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo, dove non mancheranno musica e divertimento, perché i telespettatori meritano uno show di rilievo. Rispetto poi alle edizioni passate non ci saranno le varie trasmissioni del daytime presenti a Sanremo, quindi ognuna dovrà accontentarsi di un unico inviato che potrà raccontare quanto accade durante le varie serate.
La televisione italiana ha cercato in tutto i modi di poter continuare a realizzare programmi televisivi rispettando al massimo il protocollo sanitario, seppur notiamo spesso come ci sia in alcune un gran numero di persone presenti in studio, come C’è posta per te, in altre invece si è preferito ancora rinunciare al solito pubblico. Durante la trasmissione Che tempo che fa, Fiorello ha scherzato dicendo che probabilmente all’Ariston sarebbe stato presente il pubblico di C’è posta per te. Basta insomma che le persone in studio siano semplicemente controllate e separate dal classico plexiglass.