La morte di Marco Simoncelli ha scosso enormemente gli animi di tutto il mondo, perché è sempre una cosa molto triste quando ad andarsene è un pilota così giovane.
La più scossa è però ovviamente Kate Fretti, la sua ventiduenne fidanzata, che ancora non riesce a rassegnarsi al fatto che il suo Marco sia morto, tanto da aver chiesto a un ragazzo credente loro amico perché Dio gliel’abbia voluto portare via: lui le ha risposto che forse aveva semplicemente concluso la missione per la quale era venuto sulla Terra, ma lei, nel frattempo, ha sviluppato un’altra teoria.
La più scossa è però ovviamente Kate Fretti, la sua ventiduenne fidanzata, che ancora non riesce a rassegnarsi al fatto che il suo Marco sia morto, tanto da aver chiesto a un ragazzo credente loro amico perché Dio gliel’abbia voluto portare via: lui le ha risposto che forse aveva semplicemente concluso la missione per la quale era venuto sulla Terra, ma lei, nel frattempo, ha sviluppato un’altra teoria.
Secondo Kate, infatti, Marco era troppo perfetto per questo mondo: era una ragazzo ricco di pregi e senza alcun difetto, tanto da non meritare di restare a lungo tra noi mortali.
Una spiegazione, la sua, dettata senza dubbio dal grande amore che nutre per il fidanzato, la cui morte è ulteriormente difficile da accettare per il fatto che è costantemente vissuta sotto i riflettori: di sicuro una situazione non facile per una persona che magari preferirebbe viverla nel proprio intimo.
Di certo resta indiscutibile il fatto che il modo in cui è morte resta un esempio per tutti: un esempio di come una passione possa diventare una ragione di vita e, nel suo caso, anche di morte.